venerdì 11 novembre 2016

Tree of Life - L'Albero della Vita

E’ un attimo; ti viene chiesta una collana, per un evento speciale e ti viene chiesta da una persona a cui vuoi bene, che da sempre è legata a un modo di vedere e concepire la vita che rimanda al campo olistico.
E tu stai lì a pensare a ciò che potrebbe rappresentare tutto questo; inoltre pensi che lei farà dono del tuo monile alla donna che l’ha messa al mondo.
E’ un attimo, perché la figura che improvvisamente si presenta davanti ai miei pensieri è l’Albero della Vita.


Mi armo così di fili di rame e pinze, per realizzare qualcosa di completamente nuovo, il mio primo albero della vita. Nuovo, eppure realizzato grazie alla prima tecnica di lavorazione dei metalli con la quale mi sono cimentata: la tecnica wire.

Ed ecco che man mano riesco a forgiare e annodare questo metallo che tanto amo in modo da trasformarlo in qualcosa che mi lascia lì a fissarlo, soddisfatta e insieme affascinata.



Secondo la Cabala, l’Albero della Vita o Albero Cosmico è un’immagine dell’emanazione del divino, della prima Sephira, che è il seme da cui tutto il resto si crea. La struttura stessa dell’Albero della Vita richiama il concetto di emanazione dell’energia creativa in tutte le direzioni, sia verso l’alto, con i suoi rami, che verso il basso, con le sue radici, stabilendo così uno stretto collegamento con la realtà fisica di questo mondo e con i suoi appartenenti.

La sua forma, le sue radici, il tronco che va a diramarsi in una moltitudine di rami, hanno un significato mistico ricollegabile al concetto cosmico di Creazione.


Ciondolo con catena in rame a sfere (1 mm), realizzato mediante tecnica wire con fili di rame, mezzi-cristalli e pietre (Labradorite e Malachite)


lunedì 7 novembre 2016

Sette Novembre

Beaded wrap bracelet - Bracciale realizzato in cuoio e fibra semi-sintetica, con catena in alluminio e perla metallica raffigurante un leone, l'animale preferito da Salah.



Tecnica mista: chan luu e macramé

QAmarant

Avevo circa sette anni la prima volta che mi cimentai nell'assemblaggio di un bracciale con perline riciclate dalla bigiotteria che mia madre non utilizzava più. E più o meno nove anni quando cominciai a disegnare ciondoli ricchi di decorazioni e colorati che poi incollavo sul cartoncino e plastificavo con il nastro adesivo per poterli indossare, con un cordoncino.
E così via, negli anni, questa passione è andata aumentando, mentre affinavo nuove tecniche: la pasta di sale, il das, la ceramica... La Ceramica! Ricordo ancora con la stessa emozione quei pomeriggi in cui mio padre mi portava nel laboratorio di ceramica di Santina dove potevo realizzare le mie piccole sculture, i primi esperimenti con un materiale piacevole al tatto e alla vista, che poi veniva cotto davanti ai miei occhi stupefatti.
Ammetto che non ho mai avuto il piacere di "dare lo smalto" al biscotto, come si dice in gergo, ma sicuramente l'esperienza da apprendista ceramista ha lasciato un segno profondo in me, che poi negli anni si è, per un po', sopito, nascosto da mille impegni, dallo studio, dalla voglia di mettermi in gioco sotto altri e diversi aspetti.

Fino a quando, poco più di cinque anni fa, la passione per i gioielli e per la creazione di ciondoli, piccole sculture e opere realizzate attraverso tecniche miste mi ha portata a mettermi in gioco, creare la mia prima pagina Facebook e cominciare a vendere e regalare le mie creazioni ad amici, parenti, persone conosciute grazie alla mia pagina.
E nel mentre, accanto a me c'era la mia piccola Perla, che amava camminare come un'equilibrista fra tutti i miei attrezzi e materiali e che poi si addormentava puntualmente accovacciata e arrotolata sul mio ventre, non prima di aver prodotto una rilassante melodia di fusa. E proprio a lei ho dedicato il nome di quella pagina, Pretty Pearl.
La mia prima pagina, nata da poco, piccola, come Perla; piccola, perché le mie creazioni erano le prime nate di una serie di oggetti realizzati ogni volta con tecniche differenti; piccola, perché senza pretese, con pochi ma affezionati seguaci.

Da allora tante cose sono cambiate nella mia vita, fra le quali il trasferimento in una grande città, la conclusione dei miei studi, l'aver trovato un lavoro. E con il tempo è arrivata quell'esperienza che man mano mi ha portata a scoprire sempre più mondi diversi nell'universo della creatività.
Esperienza si, ma non solo; anche molto studio e poi il confronto con quella che è la realtà di chi crea e vive in una città piena di stimoli.
Ecco che da qualche mese è nata in me la volontà di dedicarmi alle mie creazioni con più impegno e con dedizione costante; da qui, la nascita di questo blog.
Trovare un nome da associare alla mia passione non è stato facile, nonostante le mie idee e ciò che mi caratterizzasse fossero chiari fin dal principio.

QAmarant nasce così, dall'essenza dei miei lavori, delle mie passioni e delle mie scoperte.
"Qamar", parola araba che significa "luna", l'astro che più mi affascina da che ho memoria e che ha ispirato molti miei lavori; araba, perché recentemente mi sono affiancata allo studio di questa lingua arcana ed elegante, che tradizionalmente della luna ne ha fatto il suo simbolo e che ne ha una tale considerazione che una sola parola non basta per definire questo corpo celeste dall'aspetto prezioso e misterioso .
"Amarant" da amaranto, semplicemente, il mio colore preferito.
QAmarant.

E quale giorno migliore per la nascita del mio blog se non il quello legato alla persona che più mi ha aiutata nella ricerca di quella parola che potesse racchiudere in modo semplice tutto questo! Nati sotto il segno dello Scorpione, entrambi.

Inoltre oggi... oggi ho detto che si, sono felice e la felicità era mancata da un po', anzi, da troppo.

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