Arriva all'improvviso, quel momento in cui ti rendi conto che ce la stai mettendo davvero tutta per concretizzare il tuo progetto, la tua passione, il tuo sogno.
Uno di questi momenti è quello in cui nasce finalmente il tuo primo negozio online.
Ho scelto non a caso quella che ritengo sia la piattaforma migliore per mettere in vendita le mie creazioni, ovvero Artesanum.
Si tratta di un sito completamente gratuito per chi vende ma che richiede una certa professionalità ed eleganza nel parlare di sé e nell'esporre le proprie creazioni; inoltre permette la collaborazione fra creativi e artigiani di ogni parte del mondo, creando una rete di idee in continuo divenire, senza ridursi ad essere una mera vetrina espositiva.
Ammetto che questo è l'aspetto mi ha incuriosita di più, l'idea di poter unire idee e competenze per ottenere risultati sempre innovativi e unici.
Il sito chiede ad ogni artigiano di presentarsi e parlare di sé, in modo da creare una sensazione di piacevole fiducia nei confronti di chi acquista e credo che questo sia uno dei punti vincenti del sito!
Inoltre la descrizione dei prodotti richiesta è molto accurata, il che risulta fondamentale a mio avviso per valorizzare il prodotto che si vende e per far capire come non si tratti di un semplice oggetto, bensì del frutto dell'intuito, della competenza e del lavoro dell'artigiano.
Beh, cos'altro dire? Vi aspetto nel mio negozio (clicca sul link sottostante). A presto!
Il mio negozio online
giovedì 29 dicembre 2016
martedì 27 dicembre 2016
Il mistero della Pietra Azzurra
Il lapis o lapislazzuli è una delle pietre preziose considerate tali da più tempo nella storia, fra le più belle ed affascinanti, carica di intensità, con quel colore blu acceso e profondo, e di mistero. Anticamente, era anche chiamata lazurite; il termine lapislazzuli deriva dal latino "lapis", che significa pietra, e dal latino medievale "lazulum", a sua volta coniato dall'arabo (eccolo che spunta sempre fuori!) persiano "läžwärd ", che significa azzurro.
Pietra azzurra; queste due semplici parole rievocano antichi culti e talismani preziosi.
Questa pietra antichissima, i cui primi ritrovamenti, in Mesopotamia, sono datati intorno al V millennio a.C., era considerata sacra in moltissime culture.
Per i sumeri era sacra alla loro dea Inanna e credevano che la pietra contenesse l'essenza della divinità, mentre gli antichi egizi la utilizzavano per creare gioielli che avrebbero accompagnato i defunti nell'aldilà; inoltre era associata alla dea Iside e si credeva conferisse una carica sensuale alle donne che la indossavano.
Ancora oggi i gioielli contenenti questa pietra conferiscono un fascino particolare a chi li indossa; sarà perché ricordano quei monili eleganti e preziosi delle antiche culture orientali, sarà perché nel cuore del blu intenso dello zolfo appaiono striature dorate di pirite che la impreziosiscono o perché da sempre è utilizzata come pietra di seduzione, ad ogni modo una cosa è certa: il lapislazzuli è una pietra magica e misteriosa.
Personalmente trovo che l'accostamento di una pietra tanto affascinante e seduttiva ai riflessi rossi del metallo che da sempre è associato alla dea Venere, dea della bellezza e dell'amore, ovvero il rame, "cuprum", sia particolarmente suggestiva ed affascinante.
Ed ecco che man mano che disegno, progetto e realizzo le mie piccole opere, prendono forma oggetti nuovi ma allo stesso tempo antichi, che ricordano quei monili così belli e preziosi e che giocano con i colori della seduzione e della bellezza.
E' così che sono nati i mei "monili preziosi".
Pietra azzurra; queste due semplici parole rievocano antichi culti e talismani preziosi.
Questa pietra antichissima, i cui primi ritrovamenti, in Mesopotamia, sono datati intorno al V millennio a.C., era considerata sacra in moltissime culture.
Per i sumeri era sacra alla loro dea Inanna e credevano che la pietra contenesse l'essenza della divinità, mentre gli antichi egizi la utilizzavano per creare gioielli che avrebbero accompagnato i defunti nell'aldilà; inoltre era associata alla dea Iside e si credeva conferisse una carica sensuale alle donne che la indossavano.
Ancora oggi i gioielli contenenti questa pietra conferiscono un fascino particolare a chi li indossa; sarà perché ricordano quei monili eleganti e preziosi delle antiche culture orientali, sarà perché nel cuore del blu intenso dello zolfo appaiono striature dorate di pirite che la impreziosiscono o perché da sempre è utilizzata come pietra di seduzione, ad ogni modo una cosa è certa: il lapislazzuli è una pietra magica e misteriosa.
Personalmente trovo che l'accostamento di una pietra tanto affascinante e seduttiva ai riflessi rossi del metallo che da sempre è associato alla dea Venere, dea della bellezza e dell'amore, ovvero il rame, "cuprum", sia particolarmente suggestiva ed affascinante.
Ed ecco che man mano che disegno, progetto e realizzo le mie piccole opere, prendono forma oggetti nuovi ma allo stesso tempo antichi, che ricordano quei monili così belli e preziosi e che giocano con i colori della seduzione e della bellezza.
E' così che sono nati i mei "monili preziosi".
Questo anello, mia prima creazione con la tecnica della saldatura, è nato incastonando la "pietra magica" in un morbido petalo di rame, forgiato e modellato per mettere in risalto la bellezza dei colori caldi del metallo e della pirite insita nel blu deciso e profondo dello zolfo.
Non molto tempo dopo dalla creazione di questo anello mi sono dedicata ad un paio di orecchini che porta in sé non solo la bellezza ed il mistero della pietra, ma anche dei motivi della texture del metallo, che riprendono antichi ghirigori ornamentali, o della spirale che arriva a toccare la pietra per poi proseguire sinuosamente il suo percorso, fino ai ganci, i quali, non da meno, conferiscono un tocco di eleganza e di arcaicità a tutto il pezzo.
Spirali, pietre magiche e motivi decorativi si mescolano fra loro per dar vita ad un delicato equilibrio di forme e colori, ulteriormente impreziosito da patine pittoriche che danno risalto alla texture del metallo.
Credo che si, questi siano decisamente i lavori che più mi soddisfano, per stile ma anche per impatto visivo. E sicuramente continuerò ad usarla, questa bella pietra magica, la pietra della dea Iside.
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sabato 10 dicembre 2016
QAmarant, il logo
Ci sono dei momenti nella vita in cui ci si guarda attorno e si realizza che tutto ciò che ci circonda lo si è creato da soli, con impegno e passione. E senza andare molto lontano, tralasciando studio e lavoro, quello vero (come se in fondo, poi, questo non lo fosse), nel mio caso una delle cose che mi dà più soddisfazione è da sempre stata creare e realizzare ciò che dal principio riesco solo a focalizzare nella mia mente.
Ma quando l'impegno va al di là della "semplice" fase progettuale e creativa, quando si decide di mettersi in gioco nel creare una vetrina, anche semplicemente virtuale, delle proprie piccole opere, allora, in quel caso, non è proprio tutto lineare, non tutto è una diretta conseguenza della fase precedente, come quando si ha in mente un progetto creativo.
Ci si mette in gioco dunque, molto più di quanto si possa credere, perché non è una banalità scegliere un nome con cui presentarsi, con cui presentare le proprie creazioni e che ne rispecchi l'essenza.
E non è facile perseverare in questo progetto.
Inizialmente, anni fa, avevo scelto per le mie piccole gioie un nome che esprimesse altrettanta dolcezza, che rispecchiasse l'amore per quella piccola pallina di pelo che dormiva accanto a me e faceva fusa a più non posso, qualsiasi cosa realizzassi.
Pretty Pearl è una parte di me e sempre lo sarà, anche perché ho deciso di non sovrascrivere niente; il passato non andrebbe mai revisionato o nascosto, ecco perché non avrei mai potuto cancellare il mio primo blog né tantomeno la mia prima pagina Facebook.
QAmarant è un di più, una naturale evoluzione delle mie idee e delle mie capacità.
Ho già raccontato come non sia stato facile trovare questo nome; ho atteso, creato moltissimo nel frattempo e lasciato tutto sopito, in attesa, attesa di quel nome che una volta trovato sarebbe stato semplicemente perfetto.
Da lì è poi partita la ricerca del logo, di cui mi sono occupata personalmente, perché questo è il mio progetto e deve esserlo fino in fondo.
E dalle prime idee e ipotesi sono nati gli schizzi di Salah, che ha pazientemente valutato ogni nome, analizzato come ognuno di essi "suonasse", ogni impressione e dubbio, mandandomi di riflesso le proprie considerazioni e la primissima idea da cui partire per disegnare il logo di QAmarant.
La falce di luna come Q di Qamar, che significa, appunto, luna; era questo il particolare che volevo e che Salah ha saputo trovare! E poi pian piano il resto è venuto da sé, complice il meraviglioso alfabeto arabo, أبجدية عربية , che da un po' di mesi ho imparato a scrivere e capire e la cui eleganza e fascino ho cercato di riprendere nel mio logo.
E così ho preparato la mia bozza, mentre la mia carissima amica Alessia era già pronta, entusiasta e disponibile nonostante i tanti lavori e progetti, per realizzare, pixel dopo pixel, il vettoriale del logo.
Così, partendo dal disegno che, alla buona, ho realizzato su di un pezzo di carta qualsiasi, ecco che, dopo varie prove e aggiustamenti, ha preso forma, finalmente, quello che prima era solo un pensiero fisso e che, a differenza dei miei amati monili, ci ha messo molto di più a prendere forma.
E questa, è davvero una gran bella soddisfazione!
<3
venerdì 11 novembre 2016
Tree of Life - L'Albero della Vita
E’ un attimo; ti viene chiesta una collana, per un evento speciale e ti viene chiesta da una persona a cui vuoi bene, che da sempre è legata a un modo di vedere e concepire la vita che rimanda al campo olistico.
E tu stai lì a pensare a ciò che potrebbe rappresentare tutto questo; inoltre pensi che lei farà dono del tuo monile alla donna che l’ha messa al mondo.
E’ un attimo, perché la figura che improvvisamente si presenta davanti ai miei pensieri è l’Albero della Vita.
Mi armo così di fili di rame e pinze, per realizzare qualcosa di completamente nuovo, il mio primo albero della vita. Nuovo, eppure realizzato grazie alla prima tecnica di lavorazione dei metalli con la quale mi sono cimentata: la tecnica wire.
Ed ecco che man mano riesco a forgiare e annodare questo metallo che tanto amo in modo da trasformarlo in qualcosa che mi lascia lì a fissarlo, soddisfatta e insieme affascinata.
Secondo la Cabala, l’Albero della Vita o Albero Cosmico è un’immagine dell’emanazione del divino, della prima Sephira, che è il seme da cui tutto il resto si crea. La struttura stessa dell’Albero della Vita richiama il concetto di emanazione dell’energia creativa in tutte le direzioni, sia verso l’alto, con i suoi rami, che verso il basso, con le sue radici, stabilendo così uno stretto collegamento con la realtà fisica di questo mondo e con i suoi appartenenti.
La sua forma, le sue radici, il tronco che va a diramarsi in una moltitudine di rami, hanno un significato mistico ricollegabile al concetto cosmico di Creazione.
Ciondolo con catena in rame a sfere (1 mm), realizzato mediante tecnica wire con fili di rame, mezzi-cristalli e pietre (Labradorite e Malachite)
lunedì 7 novembre 2016
Sette Novembre
Beaded wrap bracelet - Bracciale realizzato in cuoio e fibra semi-sintetica, con catena in alluminio e perla metallica raffigurante un leone, l'animale preferito da Salah.
Tecnica mista: chan luu e macramé
Tecnica mista: chan luu e macramé
QAmarant
Avevo circa sette anni la prima volta che mi cimentai nell'assemblaggio di un bracciale con perline riciclate dalla bigiotteria che mia madre non utilizzava più. E più o meno nove anni quando cominciai a disegnare ciondoli ricchi di decorazioni e colorati che poi incollavo sul cartoncino e plastificavo con il nastro adesivo per poterli indossare, con un cordoncino.
E così via, negli anni, questa passione è andata aumentando, mentre affinavo nuove tecniche: la pasta di sale, il das, la ceramica... La Ceramica! Ricordo ancora con la stessa emozione quei pomeriggi in cui mio padre mi portava nel laboratorio di ceramica di Santina dove potevo realizzare le mie piccole sculture, i primi esperimenti con un materiale piacevole al tatto e alla vista, che poi veniva cotto davanti ai miei occhi stupefatti.
Ammetto che non ho mai avuto il piacere di "dare lo smalto" al biscotto, come si dice in gergo, ma sicuramente l'esperienza da apprendista ceramista ha lasciato un segno profondo in me, che poi negli anni si è, per un po', sopito, nascosto da mille impegni, dallo studio, dalla voglia di mettermi in gioco sotto altri e diversi aspetti.
Fino a quando, poco più di cinque anni fa, la passione per i gioielli e per la creazione di ciondoli, piccole sculture e opere realizzate attraverso tecniche miste mi ha portata a mettermi in gioco, creare la mia prima pagina Facebook e cominciare a vendere e regalare le mie creazioni ad amici, parenti, persone conosciute grazie alla mia pagina.
E nel mentre, accanto a me c'era la mia piccola Perla, che amava camminare come un'equilibrista fra tutti i miei attrezzi e materiali e che poi si addormentava puntualmente accovacciata e arrotolata sul mio ventre, non prima di aver prodotto una rilassante melodia di fusa. E proprio a lei ho dedicato il nome di quella pagina, Pretty Pearl.
La mia prima pagina, nata da poco, piccola, come Perla; piccola, perché le mie creazioni erano le prime nate di una serie di oggetti realizzati ogni volta con tecniche differenti; piccola, perché senza pretese, con pochi ma affezionati seguaci.
Da allora tante cose sono cambiate nella mia vita, fra le quali il trasferimento in una grande città, la conclusione dei miei studi, l'aver trovato un lavoro. E con il tempo è arrivata quell'esperienza che man mano mi ha portata a scoprire sempre più mondi diversi nell'universo della creatività.
Esperienza si, ma non solo; anche molto studio e poi il confronto con quella che è la realtà di chi crea e vive in una città piena di stimoli.
Ecco che da qualche mese è nata in me la volontà di dedicarmi alle mie creazioni con più impegno e con dedizione costante; da qui, la nascita di questo blog.
Trovare un nome da associare alla mia passione non è stato facile, nonostante le mie idee e ciò che mi caratterizzasse fossero chiari fin dal principio.
QAmarant nasce così, dall'essenza dei miei lavori, delle mie passioni e delle mie scoperte.
"Qamar", parola araba che significa "luna", l'astro che più mi affascina da che ho memoria e che ha ispirato molti miei lavori; araba, perché recentemente mi sono affiancata allo studio di questa lingua arcana ed elegante, che tradizionalmente della luna ne ha fatto il suo simbolo e che ne ha una tale considerazione che una sola parola non basta per definire questo corpo celeste dall'aspetto prezioso e misterioso .
"Amarant" da amaranto, semplicemente, il mio colore preferito.
QAmarant.
E quale giorno migliore per la nascita del mio blog se non il quello legato alla persona che più mi ha aiutata nella ricerca di quella parola che potesse racchiudere in modo semplice tutto questo! Nati sotto il segno dello Scorpione, entrambi.
Inoltre oggi... oggi ho detto che si, sono felice e la felicità era mancata da un po', anzi, da troppo.
E così via, negli anni, questa passione è andata aumentando, mentre affinavo nuove tecniche: la pasta di sale, il das, la ceramica... La Ceramica! Ricordo ancora con la stessa emozione quei pomeriggi in cui mio padre mi portava nel laboratorio di ceramica di Santina dove potevo realizzare le mie piccole sculture, i primi esperimenti con un materiale piacevole al tatto e alla vista, che poi veniva cotto davanti ai miei occhi stupefatti.
Ammetto che non ho mai avuto il piacere di "dare lo smalto" al biscotto, come si dice in gergo, ma sicuramente l'esperienza da apprendista ceramista ha lasciato un segno profondo in me, che poi negli anni si è, per un po', sopito, nascosto da mille impegni, dallo studio, dalla voglia di mettermi in gioco sotto altri e diversi aspetti.
Fino a quando, poco più di cinque anni fa, la passione per i gioielli e per la creazione di ciondoli, piccole sculture e opere realizzate attraverso tecniche miste mi ha portata a mettermi in gioco, creare la mia prima pagina Facebook e cominciare a vendere e regalare le mie creazioni ad amici, parenti, persone conosciute grazie alla mia pagina.
E nel mentre, accanto a me c'era la mia piccola Perla, che amava camminare come un'equilibrista fra tutti i miei attrezzi e materiali e che poi si addormentava puntualmente accovacciata e arrotolata sul mio ventre, non prima di aver prodotto una rilassante melodia di fusa. E proprio a lei ho dedicato il nome di quella pagina, Pretty Pearl.
La mia prima pagina, nata da poco, piccola, come Perla; piccola, perché le mie creazioni erano le prime nate di una serie di oggetti realizzati ogni volta con tecniche differenti; piccola, perché senza pretese, con pochi ma affezionati seguaci.
Da allora tante cose sono cambiate nella mia vita, fra le quali il trasferimento in una grande città, la conclusione dei miei studi, l'aver trovato un lavoro. E con il tempo è arrivata quell'esperienza che man mano mi ha portata a scoprire sempre più mondi diversi nell'universo della creatività.
Esperienza si, ma non solo; anche molto studio e poi il confronto con quella che è la realtà di chi crea e vive in una città piena di stimoli.
Ecco che da qualche mese è nata in me la volontà di dedicarmi alle mie creazioni con più impegno e con dedizione costante; da qui, la nascita di questo blog.
Trovare un nome da associare alla mia passione non è stato facile, nonostante le mie idee e ciò che mi caratterizzasse fossero chiari fin dal principio.
QAmarant nasce così, dall'essenza dei miei lavori, delle mie passioni e delle mie scoperte.
"Qamar", parola araba che significa "luna", l'astro che più mi affascina da che ho memoria e che ha ispirato molti miei lavori; araba, perché recentemente mi sono affiancata allo studio di questa lingua arcana ed elegante, che tradizionalmente della luna ne ha fatto il suo simbolo e che ne ha una tale considerazione che una sola parola non basta per definire questo corpo celeste dall'aspetto prezioso e misterioso .
"Amarant" da amaranto, semplicemente, il mio colore preferito.
QAmarant.
E quale giorno migliore per la nascita del mio blog se non il quello legato alla persona che più mi ha aiutata nella ricerca di quella parola che potesse racchiudere in modo semplice tutto questo! Nati sotto il segno dello Scorpione, entrambi.
Inoltre oggi... oggi ho detto che si, sono felice e la felicità era mancata da un po', anzi, da troppo.
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