Ma quando l'impegno va al di là della "semplice" fase progettuale e creativa, quando si decide di mettersi in gioco nel creare una vetrina, anche semplicemente virtuale, delle proprie piccole opere, allora, in quel caso, non è proprio tutto lineare, non tutto è una diretta conseguenza della fase precedente, come quando si ha in mente un progetto creativo.
Ci si mette in gioco dunque, molto più di quanto si possa credere, perché non è una banalità scegliere un nome con cui presentarsi, con cui presentare le proprie creazioni e che ne rispecchi l'essenza.
E non è facile perseverare in questo progetto.
Inizialmente, anni fa, avevo scelto per le mie piccole gioie un nome che esprimesse altrettanta dolcezza, che rispecchiasse l'amore per quella piccola pallina di pelo che dormiva accanto a me e faceva fusa a più non posso, qualsiasi cosa realizzassi.
Pretty Pearl è una parte di me e sempre lo sarà, anche perché ho deciso di non sovrascrivere niente; il passato non andrebbe mai revisionato o nascosto, ecco perché non avrei mai potuto cancellare il mio primo blog né tantomeno la mia prima pagina Facebook.
QAmarant è un di più, una naturale evoluzione delle mie idee e delle mie capacità.
Ho già raccontato come non sia stato facile trovare questo nome; ho atteso, creato moltissimo nel frattempo e lasciato tutto sopito, in attesa, attesa di quel nome che una volta trovato sarebbe stato semplicemente perfetto.
Da lì è poi partita la ricerca del logo, di cui mi sono occupata personalmente, perché questo è il mio progetto e deve esserlo fino in fondo.
E dalle prime idee e ipotesi sono nati gli schizzi di Salah, che ha pazientemente valutato ogni nome, analizzato come ognuno di essi "suonasse", ogni impressione e dubbio, mandandomi di riflesso le proprie considerazioni e la primissima idea da cui partire per disegnare il logo di QAmarant.
La falce di luna come Q di Qamar, che significa, appunto, luna; era questo il particolare che volevo e che Salah ha saputo trovare! E poi pian piano il resto è venuto da sé, complice il meraviglioso alfabeto arabo, أبجدية عربية , che da un po' di mesi ho imparato a scrivere e capire e la cui eleganza e fascino ho cercato di riprendere nel mio logo.
E così ho preparato la mia bozza, mentre la mia carissima amica Alessia era già pronta, entusiasta e disponibile nonostante i tanti lavori e progetti, per realizzare, pixel dopo pixel, il vettoriale del logo.
Così, partendo dal disegno che, alla buona, ho realizzato su di un pezzo di carta qualsiasi, ecco che, dopo varie prove e aggiustamenti, ha preso forma, finalmente, quello che prima era solo un pensiero fisso e che, a differenza dei miei amati monili, ci ha messo molto di più a prendere forma.
E questa, è davvero una gran bella soddisfazione!
<3
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